La prima “seminatrice” di olivo? La dea della saggezza…


RADICI VERDI

L’olivo in 6000 anni di storia

L’olivo è una pianta coltivata dall’uomo fin dai tempi più remoti. Considerato un dono degli dei, era riconosciuto quale simbolo di pace, di saggezza, di gloria e di prosperità. In questa rubrica ripercorriamo la storia delle civiltà che hanno tratto benessere e ricchezza dall’olivo e dall’olio di oliva.

La prima “seminatrice” di olivo? La dea della saggezza…

Secondo la mitologia greca Atene, capitale dell’Ellade e centro propulsore della civiltà greca, è intimamente legata al suo nume tutelare, Atena Glaucopide, dea dagli occhi brillanti come le foglie grigio-verde-argento degli ulivi, ritenuti sostanza di luce e simbolo di sapienza. Per aggiudicarsi il possesso e la protezione su Atene gareggiarono Poseidone, dio del mare, e Atena, figlia di Zeus, dea della saggezza. Poseidone colpì con il suo tridente la roccia e da questa fece venir fuori una fonte d’acqua marina e un cavallo più veloce del vento. Atena piantò il primo ulivo, che per millenni avrebbe dato agli uomini un succo meraviglioso da usare per la preparazione dei cibi, per la cura del corpo, per la guarigione delle ferite e delle malattie e quale fonte di luce per le abitazioni.

Atena vinse la sfida e divenne la padrona della città, che da lei prese il nome e che in suo onore edificò il Partenone. Solone (640-561 a.C.), poeta, legislatore e arconte (uno dei nove capi ateniesi) fece piantare un secondo gruppo di ulivi e promosse l’olivicoltura ponendola sotto la protezione di Zeus. Una ennesima leggenda vuole che Alliroto, figlio di Poseidone, al fine di vendicare la sconfitta paterna, avrebbe tentato di abbattere questi alberi con un’ascia, che gli sarebbe sfuggita e lo avrebbe ucciso.

 

Fonte: www.anapoo.it.


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